L'immagine raffigura una donna che osserva soddisfatta la sua pelle allo specchio. In sovraimpressione si legge: Come eliminare le cisti sebacee

Cisti sebacee: cosa sono, perché si formano e come eliminarle

Tutti noi vorremmo avere una pelle liscia al tatto e priva di imperfezioni, ma questa aspettativa è talvolta offuscata dall’insorgenza di fastidiosi disturbi cutanei, tra cui le cisti sebacee.

Questi piccoli sacchetti sottocutanei sono generalmente indolore e innocui, ma per molti possono costituire un imbarazzante inestetismo e, se mal gestiti, possono infiammarsi e dare origine a dolore, arrossamento e formazione di materiale purulento.

È dunque importante comprendere l’origine delle cisti sebacee per affrontarle con consapevolezza. Vediamo allora più nel dettaglio cosa sono, perché si formano e come devono essere trattate.

L'immagine mostra un medico che analizza una cisti sebacea sulla schiena di una donna

​Cosa sono le cisti sebacee e come si formano

La cisti sebacea è una raccolta di materiale cheratinico, follicolare o sebaceo, che si presenta come una massa tondeggiante sottocutanea. Si tratta di una neoformazione assolutamente benigna, che non costituisce pertanto un pericolo per la salute.

Queste cisti si formano quando il canale di un follicolo pilifero o di una ghiandola sebacea diventa ostruito, impedendo lo smaltimento di quelle sostanze naturalmente prodotte dal corpo quali, per l’appunto, la cheratina, il sebo o le cellule morte.

Man mano che questo materiale continua ad essere prodotto, si accumula e si solidifica facendo espandere il follicolo o la ghiandola, dando quindi origine alle cisti.

l'immagine mostra una rappresentazione dell'anatomia della pelle in cui si è formata una cisti sebacea

Talvolta restano invisibili, ma molto più spesso crescono abbastanza da sollevare la superficie della pelle e assumere l’aspetto di una protuberanza cutanea, che può persino arrivare a raggiungere i 5-6 cm di diametro.

Le zone del corpo più colpite da questa condizione includono il cuoio capelluto, il viso, il collo e la schiena. Queste aree sono infatti ricche di ghiandole sebacee e possono creare un terreno fertile per la formazione di queste cisti.

Ma perché le ghiandole sebacee si ostruiscono?

​Quali sono le cause?

L’occlusione di una ghiandola sebacea è dunque la causa dell’insorgenza delle cisti sebacee e si verifica solitamente a seguito di un trauma nell’area interessata.

Un semplice graffio, una ferita chirurgica o un’alterazione cutanea causata da patologie come l’acne possono predisporre il terreno per lo sviluppo di cisti sebacee. In questi scenari, infatti, viene meno la capacità delle ghiandole sebacee di smaltire quelle secrezioni indispensabili per la protezione della nostra pelle.

Oltre che da specifici traumi cutanei, la normale funzione delle ghiandole sebacee può essere alterata anche da fattori come lo stress, le cattive abitudini e gli agenti chimici.

Lo stress, infatti, può influenzare negativamente il delicato equilibrio della pelle e lo stesso vale per l’abuso di sostanze come alcol e tabacco. Alcuni prodotti come creme e fondotinta, inoltre, possono risultare troppo aggressivi e occlusivi.

Mantenere uno stile di vita sano ed equilibrato e prestare particolare attenzione alla composizione dei cosmetici, può quindi contribuire a prevenire l’insorgenza delle cisti sebacee. Ma cosa fare quando si presentano?

​Come gestire le cisti sebacee: evitare di spremerle

Affrontare una cisti sebacea richiede attenzione e, soprattutto, la consapevolezza di cosa fare e, altrettanto importante, cosa evitare.

Innanzitutto è importante mantenere una corretta igiene della pelle, utilizzando dei detergenti non aggressivi per pulire l’area interessata. Dopodiché, la tentazione di spremere o addirittura forare una cisti può essere forte, ma è una mossa controproducente che va assolutamente evitata.

Questa azione può infatti causare la rottura della cisti, aumentando il rischio di contrarre un’infezione batterica che può portare all’infiammazione della cisti e alla comparsa di una sintomatologia dolorosa.

In generale è sempre bene evitare l’autodiagnosi e i rimedi fai-da-te per non fare scelte errate e aggravare la situazione, ma è invece opportuno cercare un consulto medico.

​L’importanza della diagnosi professionale

Quando una cisti sebacea si presenta, la chiave è una diagnosi professionale.

Il medico può infatti differenziare tra cisti sebacee e altre condizioni cutanee simili, come i lipomi o altre tipologie di cisti, e può quindi intraprendere un percorso di trattamento efficace.

Generalmente è sufficiente effettuare un esame visivo e una palpazione della lesione per esaminare dimensioni, forma, consistenza e mobilità, focalizzandosi sui tratti distintivi delle cisti sebacee.

In alcuni casi, potrebbe essere utile approfondire la comprensione della lesione eseguendo ulteriori esami strumentali, come l’ecografia per una visione più dettagliata o, nei rari casi in cui la cisti risulti particolarmente sospetta, la biobsia per un’analisi microscopica del tessuto.

​Il trattamento risolutivo

Le cisti sebacee possono riassorbirsi spontaneamente, ma si tratta di un caso molto raro.

Più comunemente, quando si presentano di dimensioni moderate senza segni di infiammazione, possono essere prescritti trattamenti topici come pomate cortisoniche o antibiotiche.

Questi trattamenti possono promuovere la risoluzione del problema, tuttavia, nei casi in cui la cisti raggiunga delle dimensioni significative o causi disagio, l’unica soluzione davvero risolutiva è l’intervento chirurgico.

L’intervento chirurgico per l’asportazione delle cisti sebacee viene eseguito in regime ambulatoriale con anestesia locale. Il chirurgo esegue un’incisione corrispondente alle dimensioni della cisti, che viene quindi drenata del suo contenuto e asportata accuratamente con tutta la parete cistica per evitare recidive.

Se la cisti risulta infiammata, tuttavia, non è possibile intervenire chirurgicamente, ma occorre somministrare una terapia antibiotica e far fuoriuscire il materiale purulento prima dell’intervento.

Anche nella fase post-operatoria non è da escludere la prescrizione di antibiotici per via orale per evitare complicazioni, ed è fondamentale mantenere la ferita chirurgica suturata coperta e sterile per un periodo indicativo di 7-10 giorni.

In generale, si tratta di una procedura ambulatoriale routinaria, che risulta pertanto minimamente gravosa per il paziente, benché radicalmente risolutiva.

Presso Angiomedica eseguiamo l’intervento chirurgico per la cisti sebacea con la massima attenzione e precisione per garantire il miglior risultato e una guarigione ottimale. Il tutto all’interno di un ambiente accogliente e rassicurante, dotato di attrezzature e strumenti chirurgici all’avanguardia.

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